IL CAVADENTI

Molti si chiederanno il motivo per cui abbiamo chiamato questo solitario inedito con carte anglo-francesi: Il Cavadenti.
Siete mai andati da un dentista? Certamente sì! Quante volte vi siete seduti sulla sedia della tortura per curare una semplice carie? Innumerevoli volte.
Questo solitario rispecchia proprio quest'ultimo aspetto: la necessità di arrivare alla soluzione pian piano, senza fretta.
La particolarità di questo solitario risiede nella commistione della costruzione sulle basi con l'abbinamento di carte dello stesso valore numerico.

REGOLE DI GIOCO

Si gioca con un mazzo di 52 carte anglo-francesi. Dal mazzo vanno estratti i quattro Assi che serviranno come basi, sui quali si costruisce in senso ascendente per seme fino al K.
Le restanti carte vanno a formare otto colonne di sei carte ognuna. Le carte sono tutte scoperte e visibili, ma solo l'ultima di ciascuna colonna è utilizzabile. Man mano che procederete alla costruzione sulle basi o agli scarti, la carta superiore di ogni colonna, diventa disponibile.
Infatti sul tableau non si può costruire in alcun modo; le carte del tableau possono andare alle basi oppure essere scartate due a due solo nel caso in cui abbiano lo stesso valore numerico indipendentemente dal loro seme.
Nel caso in cui non è possibile effettuare alcuna mossa, si prendono tutte le carte residue del tableau e le carte scartate, si mischia il mazzo e si ridistribuiscono tutte le carte sul tableau. A seconda di quante carte avete messo sulle basi, le colonne diventano sempre più corte.
Sono ammesse ben nove ridistribuzioni; effettuata l'ultima ridistribuzione, non sarà più possibile scartare carte, ma solo costruire sulle basi.