Solitari con le carte

STORIA
Questo è un solitario inedito inventato da Davide Colangelo.
Nella vita vi sarà capitato almeno una volta di dover traslocare: da una stanza ad un'altra, da un appartamento ad un altro.
Scatoloni riciclati, spago, nastro adesivo, forbici e tanta buona volontà.
Prima di tirare fuori dall'armadio dimenticati oggetti (il regalo della nonna di un Natale fa, l'accendino dei mondiali di calcio del 2006, i dentini consacrati alla buona fatina e tant'altro ancora) nonché il vestiario (quella felpa di quand'eri giovane e portavi i capelli lunghi, la sciarpa della tua squadra del cuore, i calzettoni da neve) bisogna liberare la stanza.
Immaginate ora che i mazzetti del tallone siano gli armadi, il tableau le suppellettili delle stanze e le basi i camion dei trasporti.

REGOLE DI GIOCO
Prendete un mazzo completo di 40 carte.
Mischiate e formate una griglia di carte scoperte di tre righe e quattro colonne. Il resto del mazzo suddividetelo in quattro mazzetti di sette carte ciascuno, che serviranno da talloni, e poneteli alla sinistra di ciascuna fila orizzontale. Sul lato destro delle stesse file, spazio per le basi.
Sulle quattro basi poste sul lato destro si costruisce in senso ascendente per seme dall'Asso al Re.
Potete portare qualunque carta del tableau alle basi.
Se compaiono assi portateli subito alle basi e cominciate a costruire.
Non è ammesso spostare carte del tableau se si creano spazi vuoti: questi possono essere colmati solo dal tallone corrispondente alla fila.
Potete spostare le carte, una sola alla volta, da un mazzetto all'altro del tableau in senso discendente purché abbiano lo stesso seme.
Man mano che costruite sulle basi, colmate le case del tableau vuote e termineranno i mazzetti dei talloni.
Se costruite sulle basi sino al Re per ogni seme il solitario è riuscito.